Castellabate. Il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli aderisce alla mobilitazione messa in atto dai sindaci dei Comuni veneti penalizzati dal Governo con meno trasferimenti perché non hanno aumentato le tasse.
In una nota, il primo cittadino spiega che, “con il bilancio di previsione approvato il mese scorso, sono stati garantiti i servizi senza aumentare le imposte, né l’addizionale Irpef né l’Imu, né tanto meno la tassa sui rifiuti, mentre il Governo ha assegnato maggiori trasferimenti pubblici ai Comuni che hanno aumentato l’Imu per la prima casa”.
In particolare, l’eventuale aumento rispetto all’aliquota base, deliberato dai Comuni per il 2013, sarà versato dai cittadini per il 40% e rimborsato dallo Stato agli enti locali per il restante 60%. “Questo creerà”, commenta Spinelli, “una evidente sperequazione. I Comuni che hanno mantenuto l’aliquota base sulla prima casa, infatti, si vedranno riconoscere, in proporzione, un mancato gettito più basso rispetto a quelli che l’hanno aumentata. Per questo ho deciso di aderire al documento di protesta promosso dai sindaci veneti contro questa scelta iniqua che premierà, con i soldi di tutti, soprattutto le grandi città, spesso più spendaccione e più insensibili alle esigenze dei propri cittadini”.
“Per un principio di equità e di giustizia distributiva delle risorse pubbliche”, conclude il primo cittadino, “chiediamo al Governo di ripartire tra tutti i Comuni virtuosi, in base al numero di abitanti, le risorse messe a disposizione per compensare il minore gettito Imu. Malgrado la paradossale decisione del Governo, la scelta di non aumentare le aliquote solleverà i cittadini di Castellabate dal pagamento della cosiddetta mini-Imu di prossima scadenza”. La proposta sarà trasmessa all’Anci nazionale.